A Massa Marittima, nel cuore delle Colline Metallifere, nella prima metà degli anni ’70 un gruppo di amici, chi tecnico di miniera, chi operaio in pensione, chi collezionista di minerali estratti dalle miniere della zona, nel loro incontrarsi per scambiarsi campioni di minerale o per discutere su come poter ampliare le loro collezioni, cominciarono a pensare di costituirsi in una associazione: nacque così il Gruppo Mineralogico Massetano “Bernardino Lotti”, dal nome del matematico, ingegnere e geologo che ebbe i natali proprio a Massa Marittima alla fine dell’ottocento e che tanto lustro dette alle scienza mineraria moderna.
Animati da grande entusiasmo i componenti del gruppo ben presto pensarono che sarebbe stato interessante far conoscere i loro “gioielli” ad altre persone e iniziarono a organizzare incontri; cominciarono prima col ritrovarsi con colleghi provenienti dai paesi vicini ed un po’ alla volta, nel corso degli anni, coinvolsero collezionisti e semplici appassionati provenienti da tutte le regioni d’Italia e da vari paesi d’Europa. Lo spirito che li animava era quello di divulgare la cultura mineraria massetana e fu così che nel lontano 1969 nasce la Mostra scambio dei minerali e fossili. Tanto fu l'impegno e la passione dei soci che la cosa destò subito grandissimo interesse e la risposta fu positiva, tant’è che la manifestazione oggi è riconosciuta tra le più importanti e visitate in Italia.
I soci del gruppo mineralogico vollero dare vita ad una manifestazione che gratificasse il loro intento e soprattutto mettesse in luce la millenaria storia estrattiva come ultimi simbolici eredi di una tradizione e di attività che risalgono a circa 2800 anni fa, con l’etruria arcaica.
Così ogni anno nel mese di Luglio Massa Marittima ripropone lo spettacolo dei minerali nel suggestivo scenario della medioevale piazza del Duomo.